Uno  spazio per ascoltare favole e racconti,per la lettura silente o per quella fatta ad alta voce dall'insegnante e/o dai bambini.  Uno spazio da dedicare alla biblioteca o ad intervistare persone esterne su fatti storici e non solo. Uno spazio dove non esistono banchi, ma solo scaffali di libri. Dove potersi sedere ed ascoltare . Un ambiente curato  a turno dagli alunni stessi. Dove poter pubblicizzare i loro annunci ( ricerca di un libro da prestare, di un gioco, di materiale scolastico da scambiarsi) . Uno spazio di ritrovo. Non è fantascienza.

Vediamo come fare

Innanzitutto bisogna conoscere l'edificio scolastico. Per conoscere intendo : capienza, punti luce, fonti di calore.

Secondo passaggio di primaria importanza quanto quello precedente: conoscere i modi di pensare di chi è addetto alla gestione degli spazi, del personale, dei suppelletili ( lavoro di encomiabile  pazienza da parte del docente). Servirà anche l'appoggio incondizionato del dirigente.

Trovato lo spazio ad hoc proseguire con i suppellettili:

Ripiani - da fissare alle pareti- dove sistemare la biblioteca della/e classi

Pannello in sughero dove appendere gli annunci

Scrivania dove poggiare registro di carico e scarico dei libri dati in consegna, in alternativa un pc per la stessa funzione e per verificare  l'esistenza di testi chiesti in prestito

Alcune  poltroncine

tappeti e/o cuscini e/o stuoie

DOVE REPERIRE I SUPPELLETTILI

Spesso negli edifici scolastici ci sono situazioni paragonabili alle soffitte delle nonne... In ogni caso non di rado capita che in qualche segreteria si possa tranquillamente fare a meno di una scrivania non usata, di scaffali, non occupati, o di altri mobili che non vengono buttati solo perché farlo richiede una procedura lunga e spesso anche onerosa per le casse della scuola. 

Infine ci sono sempre i genitori e tutte le altre risorse presenti sul  territorio. 

DOCE REPERIRE I LIBRI

Innanzitutto pensare che la scuola è dentro una rete sociale ed economica dove gli scambi sono vitali. Quindi le case editrici dalle quali ordiniamo i libri per le vacanze o quaderni di approfondimento potrebbero essere invitate a fare delle offerte per la scuola dotandola di qualche libricino da tenere in biblioteca. Le visite alle librerie con le classi di soltio finiscono con l' omaggio di libri per bambini. Babbo Natale che arriva a scuola poco prima delle feste anziché portare in dono dolci e bonbon potrebbero fare un gesto di eccezionale riguardo verso la mente dei bambini e regalare libri.

CHI SI OCCUPA DEL LABORATORIO

Si fa una lista di "operatori" tra gli alunni della / e classe/i  e di impegni- in basket - . A turno terranno i libri  ordinati ( per autore o  per tematiche o secondo la fruibilità  per fasce di età o altro)  sugli scaffali il registro di carico e scarico aggiornato. L'insegnante opererà dall'esterno controllando che il lavoro di chiara tecnica cooperativa dia i propri frutti.

ORGANIZZAZIONE ORARIA DEL LABORATORIO

L'intervento della classe con l'insegnante va fatto a cadenza settimanale.Non è impossibile, pensiamo al tempo che dedichiamo a risentire rileggere ai bambini le letture assegnate per casa. L'esercitazione all'impostazione del tono della voce è un fare costante del docente. Ebbene, lo si può fare nel Laboratorio. 

Inoltre per gli alunni più grandi si può anche pensare a letture dei classici rivisti per la loro fascia di età. lLeggere in un ambiente dedicato solo alla lettura e all'ascolto consente di ottenere risultati eccezionali.

QUALE OBIETTIVO SI INTENDE RAGGIUNGERE

La capacità di ascolto  per tempi un pò più lunghi, la capacità di immaginare le scene che vengono lette dall'insegnante,arricchimento lessicale, il gusto di leggere su carta, il gusto poi di rielaborare anche attraverso forme iconiche. 

QUALI TRASVERSALITA' 

Sarebbe riduttivo parlare della trasversalità disciplinare della lettura. sarebbe come voler imprigionare il vento. 

Di sicuro però dedicare tempo all'ascolto e a leggere vuol dire accedere al senso critico, all'analisi, alla sintesi, alla logica. I lavori invece di in basket responsabilizzano il bambino, lo mettono alla prova anche con problemi nuovi, gli consentono di pianificare interventi con mezzi e strumenti che lui solo potrà ricercare. La tabulazione dei dati - registro cartace (di carico e scarico ) o pc gli consentiranno di accedere a dati statistici che potranno essere valutati e studiati in classe.